Il servizio così come concepito oggi è complesso, all’avanguardia e altamente competitivo, ma, gli elementi dai quali dipende la soddisfazione del nostro cliente vanno oltre il piatto fatto bene.
Sono cresciuto in grandi alberghi ove le cucine sono così estese che si rischia di perdersi, ed è in quegli spazi così maestosi che ogni giorno devi rinnovare la tua organizzazione, la tua tecnica e il tuo lavoro.
Per gestire le ovvie difficoltà è essenziale individuare l’importanza della squadra che vince su tutto, sala e cucina insieme, in sintonia con quella semplicità propria dell'accoglienza che la storia ci ricorda: offrire buone vivande al passante che ci sceglie e si accosta alla nostra cucina per stare bene.
Ottenere la soddisfazione dell’ospite infatti, è l’obiettivo di tutti nessuno escluso, il che sarà stretta conseguenza di quell’ insieme di puntini, umani, professionali e di rigore che una volta fusi creeranno un quadro perfetto.
Al fine di evitare che l'evoluzione che ci vede protagonisti trascini al regresso occorre tenere a mente un pensiero che Careme, maestro di noi tutti, ha racchiuso in un periodo presente e futuro:
“In materia gastronomica non esistono principi l’unico che dobbiamo rispettare è quello di dar soddisfazione alla persona che stiamo servendo”.