Premio Italia a Tavola - Artimino

Domenica, 31 Marzo, 2019

Massimo Mantarro ambasciatore del Regno delle due Sicilie per il premio Italia a Tavola.

Non c’è pezzo di Sicilia che non racconti storia e cultura, passate ma mai superate e che in qualche modo hanno influenzato le costruzioni culinarie di cuochi e cucine.

Un invito singolare che riveste gli chef del ruolo di rappresentanti storici di pietanze e ricette fatte di tradizione, preziose e da rivalutare.

Uno sfondo barocco quello che farà da cornice alla cena di  Gala presenziata da cuochi di tutti gli staterelli italiani.

Banchetti prestigiosi, refezione ordinaria, convivio, arazzi e tendaggi preziosi erano questi i tratti caratterizzanti dell’epoca. Vivande elaborate e profumatissime, che esprimevano teatralità.

Sulla scorta di ciò, nel banchetto firmato Sicilia i convitati hanno degustato  Maialino, limone interdonato e cime di rapa.

Consapevole dell’arte insita nel mondo culinario e ispirato a tutto ciò che poeti, scrittori e artisti hanno trasmesso dal periodo Rinascimentale al Barocco, i più innovativi e moderni secoli della Storia, lo chef decide di riproporre un ingrediente base, ricercato e protagonista delle ataviche tavole.

 Una vera messa inscena del cibo, uno spettacolo che darà vita a emozioni legate alla storicità della maestosa e solenne dimora Artimino.

Una purea ricavata da cime di rapa e una secentesca glassatura che sa di terra siciliana a base di limoni e un fondo bruno, esaltato e ripreso storicamente dalla cuisinier francois che ne testimoniano le origini.

Un Banchetto che celebra una fiaba lunga una vita, dedicato al ritrovo e alla conviviale esperienza gastronomica.

 

Convivium

 
Massimo Mantarro
Nessuno  può negare che l’epoca, gli usi ed i costumi siano cambiati.  La cucina è cambiata, Ci siamo evoluti. Da quando ha avuto inizio la mia carriera ad oggi di evoluzioni ne ho viste, dalle eccessive complicazioni o guarnizioni alla...